Odontoiatria Naturale Integrativa

Osteopatia e odontoiatria

Dopo diversi anni di pratica osteopatica abbiamo osservato che il sistema stomatognatico riveste molta importanza nella diagnostica e nel trattamento osteopatico.
Come sostengono diversi autori «esiste una stretta relazione tra la triade: occlusione, articolazione temporo-mandibolare e postura cranio-cervico-spinale».

L’osteopata ha la responsabilità di inserire il sistema occlusale nel quadro della lesione globale. Il nostro lavoro consiste nel permettere all’organismo e in particolare al cervello di ricevere le afferenze propriocettive il più esattamente possibile e far si che queste stimolazioni siano trattate correttamente.

L’approccio osteopatico di questa «regione» permette all’odontoiatra di «evadere» dalla bocca del suo paziente. Servirà a poco trattare una malocclusione con una placchetta o altri dispositivi odontoiatrici quando questa malocclusione è provocata da una lesione ascendente, riflesso forse di una causa esterna alla bocca.
È altresì sconsigliato cominciare un trattamento osteopatico su un paziente che presenta una malocclusione primaria riflessa.
È imprescindibile lo scambio di informazioni e di esperienze tra discipline diverse. Tra osteopati e odontoiatri.

Dall’introduzione al libro “i-denti-tà” di Luca Bastianello del dott. Vilmer Rado – osteopata e fisioterapista.