Odontoiatria Naturale Integrativa

Nutrizione

Il nutrizionista è un professionista laureato in biologia o medicina o biotecnologie o scienze della nutrizione umana, specializzato in scienze dell’alimentazione o in campi affini (biochimica clinica, patologia clinica, microbiologia e virologia). Grazie ai suoi studi, possiede le competenze necessarie per valutare i fabbisogni nutrizionali e per elaborare profili personalizzati: può redigere diete e regimi alimentari calibrati sui singoli soggetti; può suggerire o consigliare integratori alimentari.
In pratica, questa figura professionale si occupa del rapporto tra alimentazione, nutrizione e stato di benessere psicofisico della persona.
Il suo ruolo è quello di educare a un’alimentazione sana, proponendo un corretto stile di vita alimentare e un supporto nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. I suoi consigli non sono finalizzati al solo dimagrimento ma al raggiungimento di un’armonia tra cibo, corpo e spirito, in base ai principi di sicurezza alimentare. Perché una sana alimentazione significa una vita più salutare.
Nell’uso comune il termine, alimentazione indica prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, tuttavia in fisiologia, (ovvero lo studio del funzionamento degli organismi viventi e, in particolare, le modalità attraverso le quali il corpo riesce a mantenere la stabilità dell'ambiente interno) assume un significato più estensivo, tale da prendere in considerazione tutte le trasformazioni fisiche, chimiche e fisico-chimiche che gli alimenti subiscono nell’interno del tubo digerente. In questo senso quindi l’alimentazione rappresenta il primo momento della nutrizione, ossia di quella complessa serie di fenomeni biochimici che condizionano la vita, lo stato di salute e l’omeostasi cioè la capacità degli organismi viventi di mantenere un equilibrio interno pur nel variare delle condizioni esterne.
Il nostro organismo utilizza quello che ingeriamo attraverso la bocca, per costruire se stesso. Siamo composti dal cibo che mangiamo, dall’acqua che beviamo, dall’aria che respiriamo ma anche dai pensieri, nostri e degli altri e da tutto quello che arriva dall’esterno. Dalla purezza e dalla qualità di quello che il nostro organismo assume, dipende il nostro benessere fisico, mentale, emozionale e spirituale.
Generalmente si fa poca attenzione a ciò che viene ingerito, raramente si pensa che quella sostanza diventerà parte di noi e che condizionerà i nostri processi chimici, biologici, energetici e spirituali. Se una sostanza è compatibile con la nostra natura l’organismo la assimilerà senza fatica e ne trarrà beneficio, ma se quella sostanza è incompatibile con il nostro corpo questo resterà inquinato, faticherà per neutralizzarne gli effetti negativi e perderà energia e forza vitale. Quando il nostro organismo non è più in grado di eliminare le tossine introdotte e accumulate si manifesta la malattia nella parte più debole dell’organismo.
Quindi il cibo influenza non solo il fisico ma anche la coscienza e il modo di pensare. Già il filosofo Feuerbach (1804 - 1872) sosteneva: ”Noi siamo quello che mangiamo”; quindi possiamo anche affermare che “mangiamo quel che siamo” ovvero “a seconda di cosa mangiamo … possiamo capire anche come pensiamo.”
Come mai talvolta capita che, appena finito di mangiare, abbiamo ancora un buchino che non si riesce a riempire?Semplice! Abbiamo nutrito il corpo ma non lo spirito. Lo spirito viene nutrito con l’amore, in questo caso con l’amore per il cibo, che molto spesso diamo per scontato ma è grazie al cibo che possiamo avere l’energia per la nostra vita.
Per rimanere nell’ambito della professione odontoiatrica, si può aggiungere che problemi dentali come per esempio il tartaro, dipendono molto da cosa mangiamo e una delle prime cause di questa patologia è dovuta ai cibi raffinati, i quali, essendo mancanti di molti nutrienti, rispetto ai cibi integrali, sequestrano minerali alle ossa e ai denti.
Una volta assimilate e metabolizzate, queste sostanze sequestrano letteralmente dal corpo, soprattutto da ossa (osteoporosi, demineralizzazione ossea) e denti (carie), grandi quantità di sali minerali tampone: calcio, fosforo e magnesio, necessari all’omeostasi acido-basica del sangue per l’equilibrio psichico-fisico dell’essere umano.

A questo punto è doveroso menzionare il triangolo della salute e ricordare che diversamente della medicina super specializzata, con una visione accademica e dicotomica che divide l’uomo in settori con le varie specializzazioni che talvolta hanno difficoltà a comunicare tra di loro, la medicina olistica unitaria integrativa valuta l’uomo nel suo insieme, nella ricerca dell’equilibrio dei tre aspetti fondamentali dell’essere umano ben schematizzati dal triangolo stesso: biochimica, psiche e struttura.
Nell’aspetto biochimico (ovvero nutrizionale), dove eccessi o carenze alimentari fanno la differenza, il professionista può aiutare il paziente nella misura del 20-30%; il rimanente 70-80% è riservato al paziente stesso, che si deve impegnare in prima persona, ponendo grande attenzione a cosa e a come mangia. È risaputo che un buon equilibrio acido basico del nostro metabolismo è alla base di una buona salute e un’ottima dentatura, distinguiamo per questo alimenti ad assorbimento acido e alimenti ad assorbimento alcalino dove ogni organismo deve trovare il proprio compromesso tra l’uno e l’altro, all’incirca 30/40% dei primi e 60/70% dei secondi.
Lo stesso vale per la sfera psichica se ho un pensiero che mi rode internamente o avuto una perdita importante, una separazione, un lutto, prima devo elaborare questo conflitto, altrimenti il ripetersi di pensieri disturbanti mi porterà in acidosi metabolica.
Infine, alla base del triangolo si trova la struttura, ovvero le ossa e i denti.
Per raggiungere l’equilibrio globale abbiamo bisogno di bilanciare: quello che mangiamo (la biochimica), quello che pensiamo (la psiche) e quello che siamo (la struttura).

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La medicina olistica unitaria integrativa confida inoltre nell’esistenza di un medico interiore presente in ognuno di noi; se non si riesce ad avere il contatto con il nostro medico interiore, si cerca un medico esteriore … Però i due medici per guarire dovrebbero andare d’accordo e collaborare. Questo significa che anche il paziente deve occuparsi in prima persona della sua salute e prendere coscienza del suo stato fisico, emotivo e spirituale.

Triangolo della salute

BIA (Bioelectrical Impedance Analyzer)

Una delle prime questioni che il medico o il nutrizionista sono chiamati a considerare è la valutazione dello stato generale di idratazione del paziente.
In un contesto ambulatoriale, la metodica applicabile preferibilmente allo scopo è quella offerta dalla BIA (Bioelectrical Impedance Analyzer) sistema in grado di valutare con buona precisione alcuni parametri fondamentali sulla distribuzione dei fluidi e dei tessuti corporei.
Viene utilizzato un’impedenziometro che è un dispositivo diagnostico non invasivo che permette di effettuare l'analisi della composizione corporea misurando la bioimpedenza intra ed extracellulare. Il dispositivo è in grado di acquisire i parametri con un test della durata di circa sei secondi, mediante l'applicazione di quattro elettrodi cutanei.
In sintesi valuta gli stati di: iperidratazione, edema, disidratazione, malnutrizione e sistema acido-base.