Odontoiatria Naturale Integrativa

Che cosa è l’ortodonzia?

L’ortodonzia (o ortognatodonzia) è la disciplina odontoiatrica che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia (correzione) della posizione anomala dei denti, a causa del danno che queste alterazioni portano sull'estetica del volto e sulle funzioni della deglutizione, respirazione, masticazione e fonazione. La pratica ortodontica si avvale di apparecchiature ortodontiche fisse e mobili, di terapie chirurgiche, di terapie biomeccaniche, del trattamento chirurgico-ortodontico dei denti inclusi e trasposti, dell'ortodonzia dell'adulto e pre-protesica.

Nel nostro Ambulatorio Odontoiatrico viene data la precedenza all’ortodonzia funzionale con dispositivi mobili preformati (attivatori Soulet-Besombes) adattati alla morfologia dentale del paziente.

In casi specifici oppure in situazioni che non permettono l’utilizzo di attivatori preformati, (impossibilità o difficoltà a portare l’attivatore o difficoltà o mancanza d’impegno nell’esecuzione degli esercizi previsti) sempre rimanendo nell’ambito dell’ortodonzia funzionale, si può ricorrere a dispositivi su misura (attivatori individuali) o dispositivi come il R.E.A. (Riequilibratore Elevatore-linguale Attivatore).

Se il paziente non è idoneo o non riesce a eseguire gli esercizi o rispettare le modalità previste per i dispositivi mobili, si ricorrerà al trattamento ortodontico con apparecchio fisso.

Attivatore plurifunzionale

La terapia ortodontica con l’utilizzo degli attivatori plurifunzionali considera il paziente nella globalità del suo essere. Si tratta di una dinamica evolutiva risultato delle scoperte, particolarmente dei professori Soulet e Besombes, e del professor Planas, messe a punto da nuovi concetti e tecniche volte ad ottenere l’equilibrio della bocca.

La terapia si basa sul fatto che ogni essere umano possiede un potenziale di equilibrio che non perde mai in quanto la sua natura profonda è “Equilibrio”. L’espressione di questo equilibrio è però, spesso contrastata dalle autolimitazioni incoscienti (psichiche e fisiche) create dal paziente in risposta al suo vissuto.

A partire dalla nascita, la bocca viene modellata fisicamente dalle funzioni vitali: respirazione, fonazione, suzione, deglutizione e masticazione che sono il cuore della dinamica dentale. Queste funzioni sono importantissime perché i disturbi relativi ad esse hanno ripercussioni a tutti i livelli: fisico, organico, psichico, emozionale, comportamentale, ecc..

La sollecitazione adeguata della bocca tramite azioni dentistiche ed esercizi appropriati (incentrati sulla rieducazione delle funzioni vitali) offre al paziente la capacità di creare la propria forma orale che riflette il proprio equilibrio generale.

Diversamente dai tradizionali metodi ortodontici in cui il paziente partecipa in modo passivo alla terapia, con l’attivatore, ha un ruolo fondamentale in quanto affinché l’attivatore riesca a elaborare una riprogrammazione neuromuscolare è necessario rispettare le modalità d’uso prescritte e l’esecuzione obbligatoria degli esercizi.

R.E.A.

Il Riequilibratore Elevatore-linguale Attivatore (R.E.A.) è il risultato di una ricerca di un dispositivo biodinamico che apporti un equilibrio delle forze che influiscono sulla posizione dei denti e la forma delle arcate ovvero la pressione della lingua e delle labbra e la forza di eruzione e di occlusione.

Presupposto che l’ortodonzia funzionale ha lo scopo di provocare spostamenti di gruppi o arcate dentali stimolando lo sviluppo muscolare del sistema masticatorio e dei tessuti di sostegno del dente, delle ossa mascellari e dell’articolazione temporo-mandibolare, dall’osservazione e dall’analisi delle varie filosofie funzionaliste e dei loro validi dispositivi è nato il R.E.A.

(R.) L’esperienza professionale sulla costruzione di Riequilibratori ha fatto inserire delle placche sul piano occlusale per agire sulla bocca utilizzando al massimo le capacità propriocettive dei denti per una nuova forza che percepisce e perciò si muove.

(E.) La parte interna è costruita come un Elevatore linguale ovvero una scatola per la lingua con una angolazione anteriore sul piano occlusale che favorisce la risalita verso la zona retro incisiva lasciata libera assecondando così una corretta deglutizione e bilanciando la forza centripeta delle labbra con la forza centrifuga della lingua.

(A.) La parte esterna è costruita come un Attivatore che trasforma gli impulsi funzionali oro-facciali in forze destinate a promuovere e a direzionare l’accrescimento mandibolare o a neutralizzare gli effetti sfavorevoli di una muscolatura periorale non equilibrata causa di disfunzioni e malocclusioni.

Agli stimoli funzionali viene aggiunta una componente che esercita una azione per apposizione attiva e tramite molle, viti, archi o elastici che trasforma il dispositivo in biodinamico.

Apparecchio fisso

Cos’è l’apparecchio fisso?

Il trattamento ortodontico con apparecchio fisso consiste nell’applicazione di bracket (attacchi posizionati sulla superficie esterna dei denti), fili metallici, molle, elastici… i quali permettono di modificare la posizione dei denti attraverso l’espressione di forze meccaniche.

Classicamente i bracket sono metallici oppure estetici, ovvero in materiale ceramico, i quali si mimetizzano meglio con il colore dei denti, sono però più delicati ed hanno un costo superiore.

Tra gli apparecchi fissi troviamo anche l’espansore rapido del palato, in gergo denominato “ragnetto”, il quale, in casi selezionati, precede la terapia con bracket.

A cosa serve l’apparecchio fisso?

L’apparecchio fisso serve a perfezionare e portare a termine il trattamento ortodontico, ottenendo una corretta occlusione, ovvero allineando i denti e portandoli nella loro posizione ideale. A volte viene utilizzato per concludere un trattamento iniziato con apparecchio mobile.

L’espansore rapido del palato, o “ragnetto”, viene invece posizionato sui denti dell’arcata superiore per espandere il palato, terapia utile in casi con arcata stretta e carenza di spazio per l’arrivo dei denti permanenti, oppure in casi con morso crociato (inversione del morso).

Per quanto tempo si porta l’apparecchio?

La durata della terapia varia a seconda del problema da risolvere. Generalmente l’utilizzo di un apparecchio varia tra 6 e 36 mesi.

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Attivatore plurifunzionale